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giovedì 29 dicembre 2011

E' VENUTA L'ORA DI DARSI DA FARE    www.erboristeriaa.it
La dieta Tisanoreica si basa sulla conquista del peso forma attraverso la conduzione di un regime alimentare ipocalorico. In sostanza la dieta prevede l’utilizzo di erbe trattate con la decottopia, estratti d’erbe in tisane e pietanze pronte e ha come obiettivo la conservazione della massa magra e del benessere psicologico dell’individuo. Si segue un metodo personalizzato, ma non è affatto un sistema fai da te, infatti ci si deve far seguire da degli esperti per farla bene ed avere risultati.

Una volta raggiunto il peso ideale bisogna seguire una fase di stabilizzazione, ma sotto controllo di un professionista e non il fai da te. La dieta tisanoreica prevede due fasi e si rivela ideale sia per gli uomini che per le donne, soprattutto nel caso in cui si voglia dimagrire senza troppa fatica nel resistere a diete lunghe ed estenuanti. Il peso forma è una conquista e il mix di erbe, sali minerali e vitamine ridotti in polvere riesce a saziare, anche se non apporta calorie.
Per sottoporsi alla dieta Tisanoreica servono indicazioni che permettano di garantire salute nonostante un pò di stress all’organismo che comporta questa dieta.E' una dieta che è praticata specialmente dalle star e dai personaggi famosi ed è adatta a riportare l’organismo a una forma invidiabile in pochi giorni e a sentirsi veramente bene, con riduzione dell’apporto calorico. E' chiaro che bisogna essere prudenti e stare attenti alle controindicazioni. La dieta in questione infatti non è adatta alle persone troppo magre che non possono correre rischi.
Controindicazioni specifiche esistono anche per il periodo della gravidanza, dell’allattamento e per i casi di diabete insulino-dipendenti, di presenza di problemi cardiaci, insufficienza renale o epatica. Dopo le feste forse è il momento più adatto per rimettersi in riga e partire con buoni propositi aiuta. www.erboristeriaa.it

domenica 11 dicembre 2011


MENOPAUSA E AUMENTO DI PESO         www.erboristeriaa.it
DA gruppo facebook : DIETA TISANOREICA
La maggior parte delle donne aumentano di peso con l’avanzare dell’età, in che modo possiamo contrastare questa tendenza?

Intensificando il livello di attività fisica e seguendo una dieta sana.
Tra i 40 ed i 50 anni capita ad un certo punto, di solito in coincidenza con l’arrivo dellamenopausa , di notare che diventa sempre più difficile non ingrassare. L’aumento di peso dopo la menopausa  sembra essere più difficile da perdere ed il grasso tende ad accumularsi intorno all’addome, piuttosto che sui fianchi e sulle cosce.
Per la maggior parte delle donne l’aumento di peso comincia durante la perimenopausa, ossia durante gli anni immediatamente precedenti la menopausa: in media si accumula circa mezzo chilo all’anno in questo periodo. Perdere i chili indesiderati e dimagrire richiede un’attenzione rigorosa e sane abitudini alimentari, uno stile di vita attivo e una certa diligenza per tenere tutto sotto controllo.

LE CAUSE DELL’AUMENTO DI PESO
Il cambiamento dei livelli ormonali associati alla menopausa non è necessariamente la causa dell’aumento di peso, l’invecchiamento e lo stile di vita giocano infatti un ruolo importante nel cambiamento del peso corporeo perchè coincidenti con:

Meno esercizio fisico. Le donne in menopausa tendono ad essere meno attive rispetto alle altre donne, e ciò può portare ad un aumento di peso.
Si mangia di più. Mangiare di più significa assumere più calorie, le quali vengono convertite in grasso se non bruciate per ottenere energia.
Si bruciano meno calorie. Il numero di calorie necessarie per l’energia diminuisce con l’avanzare dell’età, perché l’invecchiamento promuove la sostituzione del muscolo col grasso. Il muscolo brucia più calorie rispetto a quanto non faccia il grasso, di conseguenza quando questo rapporto cresce a favore della massa grassa ilmetabolismo rallenta.
Anche i fattori genetici possono svolgere un ruolo importante nell’aumento di peso: se i vostri genitori e i parenti stretti presentano un peso extra intorno all’addome, anche voi potreste essere predisposti a svilupparlo.

L’aumento di peso può anche avere gravi implicazioni per la salute, infatti aumenta il rischio di colesterolo elevato, pressione alta e resistenza all’insulina, che può portare a diabete di tipo 2. Questi fattori possono anche esporre a maggior rischio di malattie cardiache e ictus.

CHE COSA SI PUÒ FARE PER PREVENIRE O AFFRONTARE L’AUMENTO DI PESO

Non c’è nessuna formula magica per evitare l’aumento di peso dopo la menopausa e le strategie da adottare rimangono le stesse a qualsiasi età: muoversi e fare attenzione a cosa si mangia.

L’approccio più efficace per affrontare l’aumento di peso dopo la menopausa consiste una combinazione dei seguenti comportamenti:

Aumentare l’attività fisica. L’esercizio aerobico aumenta il metabolismo e aiuta a bruciare i grassi. Gli esercizi di forza aumentano la massa muscolare, aumentano il metabolismo e rafforzano le ossa. Si può diventare più attivi fisicamente anche senza avviare un programma di esercizio fisico, basta spendere più tempo a fare le cose che si amano e che nello stesso tempo tengono in movimento. Dedicate più tempo al giardinaggio e alla danza, passeggiate di più o provate ad andare in bici. Ponetevi come obiettivo di mantenervi quotidianamente in movimento per un totale di 30 minuti o più al giorno. L’aumento dell’attività fisica, compresi gli esercizi di forza, può essere il fattore più importante per il mantenimento di una costituzione sana (rende la massa muscolare più magra e diminuisce il grasso corporeo ) con l’invecchiamento.
Ridurre le calorie. Prestate attenzione al cibo che mangiate e cercate di ridurre la quantità di calorie che si consumano ogni giorno. Scegliendo una dieta variata, composta principalmente di frutta e verdura, si possono tranquillamente ridurre le calorie e perdere peso. Fate attenzione a non ridurre troppo drasticamente il consumo di calorie, o il vostro corpo reagirà risparmiando energia e rendendo i chili di troppo più difficili da smaltire. Poiché il metabolismo rallenta con l’invecchiamento, sono necessarie circa 200 calorie in meno al giorno per mantenere il peso in equilibrio, a partire dai 40 anni d’età. Ciò non dovrebbe creare problemi se si mangia esclusivamente quando si ha fame e solo in modo da soddisfare sufficientemente l’appetito.
Ridurre i grassi alimentari. Mangiare grandi quantità di cibi ad alto contenuto di grassi produce calorie in eccesso, che possono portare ad aumento di peso e all’obesità. Limitate il grasso al 20-35% delle calorie giornaliere. Assumete i grassi da fonti più sane, come noci, olive, olio di arachidi.
 Naturalmente per perdere peso già accumulato è bene seguire il programma che suggeriamo noi della DIETA TISANOREICA , in cui si possono perdere circa 5 kg in 2 settimane e 8/9 in un mese e riappropriarsi della salute. www.erboristeriaa.it  
thetan@libero.it

sabato 17 settembre 2011


DIETA TISANOREICA, UN SUCCESSO CHE NON ACCENNA A CALARE
Diete delle Star www.erboristeriaa.it

La dieta Tisanoreica sembra essere la moda del momento, anche se è già da parecchi anni che sta riscuotendo parecchi consensi dai medici e ha trovato molti consensi nel mondo vip. Tra gli adepti ormai si conoscono Silvio Berlusconi, Valeria Marini, Katie Holmes e Britney Spears. La dieta permette di rimettersi in forma in poco tempo con un metodo che, ai più, non pare molto bilanciato. Infatti, nella dieta Tisanoreica, si usano particolari cibi preparati sotto forma di mix in polvere da sciogliere in acqua. Sono preparati che ricordano il gusto dei carboidrati, cacao, fragola, vaniglia, nocciola, ecc. ma non ne hanno il quantitativo calorico. Vista la tipologia di alimenti da assumere, la dieta Tisanoreica va seguita sotto stretto controllo medico.

Il successo di questa dieta ideata da Gianluca Mech non accenna a calare visto anche la imminente partecipazione alle finali nazionali dei noti concorsi “MISTER ITALIA” e “MISS GRAND PRIX 2011” sabato 17 settembre a Teramo e Pescara. Il motivo della partecipazione del metodo Mech ai concorsi è che molti dei giovani partecipanti sono stati preparati per enfatizzare la loro bellezza e la loro salute con il metodo Tisanoreica, promosso quest’anno in questi prestigiosi eventi di bellezza dal noto farmacista, specializzato in medicina naturale in Gran Bretagna, il dottor Rosario Porzio, presente alle manifestazioni come coach e giudice del
livello culturale dei partecipanti.
 

giovedì 15 settembre 2011

LA STABILIZZAZIONE DOPO LA DIETA TISANOREICA



mercoledì 14 settembre 2011


Alimentazione Dieta Tisanoreica e metabolismo lento

L'alimentazione Il metabolismo e sono strettamente correlati, spesso e volentieri la nostra alimentazione è soggetta all'umore, se siamo tristi cerchiamo di mangiare delle cose dolce perché pare diano una sorta di appagamento più che altro mentale.
Quello che bisogna capire è che bastano delle semplici regole da seguire per potersi liberare di quei chili in più e per farlo è necessario modificare le proprie abitudini alimentari prediligendo un'alimentazione sana.

Abitudini alimentari per migliorare il metabolismo

Mangiare molte proteine

Si devono mangiare le proteine per mantenere la massa magra e per aumentare il metabolismo e si devono assumere subito dopo un allenamento faticoso per non perdere troppo le forze.

Mangiare verdure

Insieme alle proteine è buona norma mangiare una gran quantità di verdure che ovviamente devono essere in quantità maggiore rispetto alle proteine.
Per le persone che stanno tutto il giorno fuori casa e che devono mangiare fuori, possono sempre trovare carne o pesce e verdura in tutti i posti, oppure potrebbero preparasi una insalata mista che contenga anche proteine ( tonno, gamberetti, ecc.) e portarsela via, oppure esistono al supermercato insalatone con il tonno già pronte che può essere consumate all'occorrenza.
   Spuntini
Evitare di arrivare ai pasti principali, pranzo e cena, affamati ed un ottimo modo è quello di fare circa sei piccoli pasti al giorno col preciso scopo di mantenere attivo il metabolismo.
Gli snack dolci o salati non sono affatto indicati come spuntino spezza fame ed è da preferire un pezzetto di formaggio o del tonno insieme a delle verdure per allontanare la fame.

Evitare le bevande dolcificate e gassate

Anche se può sembrare inverosimile ma bere dei cocktail alla frutta, oppure frullati oppure ancora bevande gassate e dolci, forniscono un apporto calorico che va dalle 300 alle 500 calorie che spesso corrispondono alle calorie di un pasto. Il tranello sta anche nella dicitura “senza zuccheri aggiunti “
Se pertanto si pensa di seguire un regime dietetico sono senz'altro da preferire le tisane, l'acqua ed il the verde.

Altri errori da evitare

Nel momento in cui ci si mette a dieta si dovrebbero mettere da parte tutte quelle salse, condimenti vari che rendono appetitosi i piatti.
Se si mangia un'insalata ma la si condisce molto e si usano delle salse grasse è praticamente inutile mangiare l'insalata. Mangiare l'insalata così condita non fa perdere assolutamente peso, anzi si corre il rischio di metterlo.
L'ideale è mangiare una bella bistecca accompagnata da una insalata condita con un cucchiaino di olio e del limone.
Tutti gli spuntini che vengono venduti come ipocalorici in realtà sono delle vere e proprie bombe caloriche in quanto sono fatti con caramello e sciroppi di varia natura.
Anche altri alimenti che vengono venduti con la dicitura privi di grassi, se si vanno a leggere le etichette in realtà il grasso di cui sono privi è soppiantato dallo zucchero, ad esempio nel prosciutto cotto di solito contiene parecchio latte.
I suggerimenti di cui sopra devono essere considerati solo come dei consigli, anche se la cosa importante da mettere in primo piano è che il calo ponderale dev'essere visto sotto l'ottica della salute e non solo ed esclusivamente sotto l'ottica dell'estetica.
Altri consigli per aumentare il metabolismo

Sport

Una persona sana che non ha importanti patologie, può aumentare il metabolismo in maniera naturale ricorrendo ad una intensa attività fisica senza ricorrere a farmaci.
Il modo migliore per aumentare la massa magra è quello di alternare le sedute in palestra: 3 sedute di aerobica e 2 sedute in sala pesi per fare in modo che tutti i gruppi muscolari siano coinvolti.
L'esercizio aerobico è molto importante soprattutto se si riuscisse ad alternare una corsa intensa ed una meno senza però stancarsi eccessivamente.

Alimentazione

L'alimentazione ha una parte importantissima per far aumentare il metabolismo.
Non bisogna limitarsi ai tre pasti principali: bisogna per prima cosa capire l'importanza della prima colazione e soprattutto non saltarla.
In secondo luogo, per evitare di arrivare affamati ai pasti principali, bisogna fare 5/6 piccoli pasti nell'arco della giornata in modo da non avvertire lo stimolo della fame.
Aumentare il metabolismo naturalmente
1. Il modo migliore per aumentare il metabolismo è quello di fare molto sport, soprattutto intenso in sala pesi e che fa in modo che il metabolismo continui a bruciare calorie anche dopo la seduta in palestra. Sono necessarie almeno 3 sedute di carico intenso a settimana e negli altri giorni dedicarsi a fare un allenamento aerobico, (non sempre è semplice e non sempre si ha tempo a disposizione.)
2. Esistono diverse teorie sulle modalità di allenamento: c'è chi sostiene sia meglio fare allenamenti brevi ma intensi e chi invece sostiene che bisogna fare allenamenti intensi e duraturi. Entrambe le soluzioni sono valide, dipenderà ovviamente dal tipo di fisico ma comunque la finalità è sempre una e cioè che bisogna muoversi.
3. Bere tanta acqua almeno 2litri al giorno.
4. Il nostro metabolismo impiega molta energia per consumare alimenti come ad esempio i cibi ricchi di fibre e di proteine ed è per questo che questi ultimi alimenti sono consigliati. Le proteine sono importanti ma non devono costituire il piatto forte dell'alimentazione quotidiana.
5. Allenamento del mattino è quello migliore che favorisce non solo l'aumento del metabolismo ma favorisce anche il calo ponderale.
6. Al mattino non limitarsi alla sola assunzione del caffè ma consumare dei cereali per avere energia per poter arrivare allo spuntino di metà mattina.
7.Aumentare la massa magra e quindi aumentare la muscolature.
8. Bere molto the verde che è un potente antiossidante.
9. È stato analizzato un campione di donne che hanno assunto derivati magri del latte come ad esempio fiocchi di latte, yogurt, e gli studiosi hanno dimostrato che questi pasti fanno consumare più calorie rispetto ad altri alimenti.
10. La funzione del metabolismo può essere aumentata facendo assumere al paziente una certa quantità di spezie piccanti. Una delle funzioni alle quali assolve la tiroide è quella di regolare il metabolismo ed è possibile aumentarlo incrementando l'assunzione di pesce, noci e tutti quegli elementi ricchi di selenio, vitamina E, di zinco, di rame. 
Seguendo una dieta ad hoc con un'integrazione proteine e vitamine si riesce a perdere peso.
Naturalmente il miglior sistema che abbiamo adottato negli ultimi 6/7 anni è proprio la Dieta Tisanoreica che deve essere seguita correttamente con l'aiuto di veri professionisti e non con il fai da te.

sabato 3 settembre 2011

IL CIBO COME MEDICINA


‎"Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo"

La salute si conquista e si conserva soprattutto a tavola, imparando sin da bambini le regole del mangiare sano: una corretta alimentazione è una buona abitudine che aiuta a mantenerci sani durante le diverse tappe della vita, dall’infanzia all’anzianità.

Nonostante il concetto sembri essere semplice e lineare, non lo è altrettanto mettere in atto quanto detto; questo perchè nel pensare comune, si attribuisce alla parola “dieta” un significato negativo, legato all’idea di dover limitare l’assunzione di cibo rinunciando così ai piaceri della tavola.

Dieta" (dal greco "diaita") invece, significa “stile di vita". Seguire una dieta quindi non significa sacrificarsi qualche tempo per perdere i chili di troppo o per riportare nella norma valori alterati dei nostri esami del sangue, per poi tornare a mangiare in modo scorretto ma, significa conquistare ed interiorizzare alcune abitudini alimentari che possano condurci, col tempo, ad una condizione di maggiore benessere.

Al giorno d'oggi tutti i medici sono concordi nel raccomandare una dieta sana ed equilibrata che, sul modello di quella Mediterranea, ripartisca in modo ottimale il quotidiano apporto calorico al fine di prevenire l'insorgere delle cosiddette "malattie del benessere": arteriosclerosi, diabete, ipertensione, infarto del miocardio, malattie digestive e obesità.

E’ dunque fondamentale che la dieta venga prescritta da professionisti qualificati, che sappiano stimare i fabbisogni energetici e nutrizionali del singolo paziente. Ogni persona, infatti, è unica e come tale va trattata; per tale ragione è importante evitare le diete “fai-da-te”, le diete “seguite dall’amica” o quelle che si rinvengono facilmente sui siti internet o sui giornali.

Seguire una dieta è prendersi cura di noi stessi: facciamolo nel migliore dei modi.

venerdì 2 settembre 2011


IL RUOLO DELLE VITAMINE
Le vitamine sono composti organici che si ritrovano in tutti gli esseri viventi, sia animali che vegetali, indispensabili per la crescita, il mantenimento dello stato di salute e il corretto funzionamento dell'organismo.
Le vitamine rafforzano e rendono più efficiente il sistema immunitario, che difende l'organismo dai microrganismi invasori, quali i batteri, i virus ed i cancerogeni. La parola vitamina è anche utilizzata per indicare sostanze essenziali per la vita, anche se non sempre contengono azoto.
Con qualche eccezione il corpo umano non è in grado di sintetizzare tutte le vitamine, quindi esse devono essere fornite con l'alimentazione, soprattutto attraverso frutta e verdura. L'organismo umano è in grado, per esempio, di produrre il coenzima Q, la niacina e vitamina K, ma non in quantità sufficienti; sotto l'influenza della luce solare può sintetizzare vitamina D nella cute
.La classificazione delle vitamine
Sino ad ora sono state identificate circa 20 vitamine delle quali 4 sono liposolubili e le rimanenti idrosolubili. . In base alla loro capacità di sciogliersi nei grassi o in acqua, le vitamine sono classicamente suddivise in liposolubili e idrosolubili:    

Vitamine liposolubili:   solubili nei grassi
  • Vitamina A (Retinolo)
 • Vitamina E (Tocoferolo)
 • Vitamina D (Ergosterolo)
 • Vitamina K (Fitonadione) Vitamine idrosolubili: solubili in acqua
 • Vitamina B1 (Tiamina)
• Vitamina B2 (Riboflavina)
• Vitamina B3 (PP o Niacina o Nicotinamide)
• Vitamina B5 (Acido pantotenico)
• Vitamina B6 (Piridossina)
• Vitamina B8 (Biotina o Vitamina H)
• Vitamina B9 (Acido folico o Vitamina M)
• Vitamina B12 (Cianocobalamina)
• Vitamina C (Acido ascorbico
La differente solubilità condiziona numerose caratteristiche delle vitamine stesse, come ad esempio la loro presenza nei cibi, la digeribilità, l'assorbimento, la distribuzione nell'organismo, la sensibilità agli agenti ambientali.
In linea generale possiamo affermare che le vitamine liposolubili si accumulano nel fegato e nel tessuto adiposo, mentre quelle idrosolubili devono essere introdotte quotidianamente e, quando in eccesso, vengono eliminate attraverso le urine.
Le funzioni biologiche delle vitamine
Ciascuna vitamina svolge un compito specifico nell'organismo che non può essere sostituito da nessun'altra sostanza. Esse, facendo parte di alcuni sistemi enzimatici, i cosiddetti coenzimi, catalizzano, cioè attivano, numerose reazioni chimiche implicate nel metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei lipidi.
Le vitamine svolgono anche un'azione di rallentamento del processo d'invecchiamento e decadimento senile. In particolare, il betacarotene, la vitamina A e la vitamina E (e le altre sostanze antiossidanti) sembrano esercitare un effetto profilattico sul cancro e sui danni provocati dai radicali liberi. Un aspetto interessante delle vitamine è che assieme ai minerali e agli acidi grassi essenziali possono cooperare, rinforzarsi reciprocamente oppure contrastarsi.
Un altro aspetto di grande importanza e da sottolineare è che molte vitamine cooperano tra loro e con diversi minerali. Questa capacità di cooperazione delle vitamine e dei minerali significa che queste sostanze, assunte assieme, hanno un effetto maggiore di quando vengono assunte singolarmente.
Anche gli acidi grassi essenziali partecipano a questo processo sinergico. Si deve pensare alle vitamine come a dei "bulloni" che permettono alle proteine, carboidrati e grassi dei nostri tessuti di funzionare in maniera coordinata. Ricordiamo a questo proposito quanto affermato dal famoso vitaminologo dott. Michael Colgan: "come la resistenza delle travi di un ponte dipende dall'azione coordinata di tutti i suoi bulloni, così le vitamine agiscono in sinergia le une con le altre, conferendo al corpo una resistenza ottimale".
Quante vitamine assumere
Nonostante numerose ed autorevoli organizzazioni internazionali (L.A.R.N. o R.D.A.) abbiano definito i livelli di assunzione giornaliera minimi raccomandati per le varie vitamine, la discussione e la ricerca sui dosaggi ottimali sono tutt'altro che chiusi. Negli anni 70 il chimico Linus Pauling, due volte premio Nobel, suscitò numerose polemiche in seguito alle sue dichiarazioni, secondo cui le vitamine assunte in dosi massicce allungherebbero la vita e preverrebbero l'arteriosclerosi, l'infarto e il cancro. Studi recenti sembrano dare ragione a Pauling: basti pensare all'importanza enorme che oggi la comunità scientifica attribuisce ad alcune vitamine per il loro potere antiossidante.
Sicuramente si può affermare che spesso il fabbisogno di certi elementi nutritivi non può essere soddisfatto mediante la sola alimentazione; perciò, in questi casi, si dovrà procedere alla supplementazione mediante integratori il cui dosaggio potrà variare da caso a caso. Le persone sane che adottano un'alimentazione variata e mangiano molta frutta e verdura, presumibilmente consumano una quantità sufficiente di vitamine.
D'altra parte il fabbisogno di vitamine è di gran lunga superiore al normale in gravidanza, durante l'allattamento, nei fumatori e nei soggetti con uno stato di salute scadente o affetti da malattie croniche e, non da ultimo, negli sportivi sottoposti a stressanti allenamenti. Anche una dieta poco variata o un cattivo assorbimento possono portare a carenze vitaminiche. L'inquinamento ambientale, da solo, aumenta la necessità di alcune vitamine antiossidanti.
Altra importante considerazione è quella relativa all'estrema labilità delle vitamine, nel senso che esse sono molto sensibili all'azione degli agenti esterni come la luce, il calore, la cottura e la conservazione dei cibi.